RIASSUNTO INSEGNAMENTO
La salvezza è l’opera di liberazione compiuta da Gesù Cristo.
Il Sangue di Gesù ci ottiene la liberazione da ciò che facciamo. Gesù ti libera dai tuoi peccati. Cancella i peccati e giustifica il peccatore.
Per mezzo del suo sangue Gesù ti ha ottenuto la redenzione (Ef. 1,7), il perdono (Ef. 1,7), la purificazione (1 Gv. 1,7), la giustificazione (Rm. 5,9), la riconciliazione con Dio (Col. 1,20) e la santificazione (1 Pt. 1,2).
Per mezzo del Suo sangue, Gesù ha distrutto Satana (Eb. 2,4) distrutto la paura della morte (Eb. 2,15), purificato la coscienza da ogni senso di colpa (Eb. 9,14), purificato il cielo (Eb. 9,23), dato coraggio (Eb. 10,19), promesso la perfezione (Eb. 13, 20-21) e garantito il Suo ritorno (Eb. 9, 28).
Tutto ciò di cui hai bisogno è saperlo, crederlo e proclamarlo!
Con la sua morte, Gesù ci ha ottenuto la liberazione da ciò che siamo, togliendo di mezzo il peccatore. E’ scritto che “il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con” Cristo “perché fosse distrutto il corpo del peccato”(Rm. 6,6). E’ così che Dio ha posto fine alla stirpe d’Adamo ed alla sua eredità di morte. Gesù si fece l’ultimo Adamo perché tutti noi, messi in lui da Dio, con lui fossimo crocifissi e morissimo al peccato. E davvero con lui anche noi morimmo, poiché aveva preso la nostra carne, si fece nostro rappresentante e morì per tutti, di modo che tutti in lui morissero (v. 2 Cor. 5,14). E’ così che Gesù ti libera dalla morte. Ti porta attraverso la morte per farti uscire vivo dall’altra parte, con una nuova vita, la sua vita di risurrezione. Sapendo questo, considerati morto al peccato, ma vivente per Dio in Cristo Gesù!
Questo scambio divino tra la morte e la vita è avvenuto sulla croce. E’ scritto che “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: maledetto chi pende dal legno” (Gal. 3,13). La conseguenza del peccato è la morte. Ma Dio volle che, nonostante i nostri peccati, non subissimo la morte, bensì ricevessimo la vita, la benedizione (v. Gal. 3,14). Ciò fece sostituendosi a noi peccatori per scontare su di sé la nostra condanna e ci salvò pendendo dal legno della croce. Doveva, infatti, essere innalzato su un’asta, come il serpente nel deserto, perché, identificatosi in noi subisse la condanna che spettava a noi, rilasciando vita in abbondanza a chiunque invocasse il Suo nome, cioè lo guardasse con fede. Infatti, non c’è più nessuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù!
Gesù ti libera dagli spiriti maligni. La tua battaglia, infatti, non è contro le persone, ma contro gli spiriti maligni, le forze e le potenze delle tenebre, di cui spesso molti vivono nella paura o con le quali perfino partecipano. Gesù ha dato prova d’essere più forte del diavolo, di qualsiasi demone o spirito maligno. E Gesù è vivo, oggi. E’ il Signore, al di sopra d’ogni principato e potestà e può distruggere tutte le loro opere.
LETTURE PER LA PREGHIERA GIORNALIERA PERSONALE: