Demolire le fortezze della mente e ubbidire al Messia.
Sulla base di esperienze traumatiche o ripetute e, comunque, rinforzate, fin da piccoli, e il più delle volte inconsciamente, prendiamo decisioni importanti che riguardano noi stessi, gli altri o la vita in genere.
Nel prendere tali decisioni, tendiamo anche ad assumere posizioni esistenziali ad esse correlate, sì che la nostra vita può diventare un copione da seguire e mettere in scena con parole e azioni chiamate “comportamenti copionali di rinforzo“.
Una volta scelto e definito il nostro proprio copione, ci sforziamo di mantenerlo, come se fosse un modo prevedibile e sicuro, per quanto il più delle volte distruttivo, di vivere la nostra vita. E lo rinforziamo anche, recitando ripetutamente le medesime parti copionali, sì che finiamo sempre per dirci “lo sapevo, tanto è sempre stato così” (cfr. M. James e L. Savary, “Un Uomo Nuovo”,1977, Addison-Welsey Publishing Company, USA,1980).
Questo e’ il modo più comune in cui le persone si costruiscono forti convinzioni svalutanti su se stesse, sugli altri, sulla vita in generale e su Dio stesso. Sono vere e proprie fortezze della mente e gli esperti in materia dicono che possono essere modificate soltanto attraverso un processo ri-decisionale, collegato e conseguente a nuove esperienze di vita.
In 2 Corinzi 10, 3-6 l’apostolo Paolo afferma che noi, in quanto cristiani, abbiamo le armi per combattere contro il modo in cui il mondo porta gli individui a pensare. Parla della potenza di Dio che ci è stata data sia per demolire ragionamenti e abbattere ogni forma di superbia volta ad impedirci la conoscenza di Dio, sia per fare “prigioniero” ogni nostro pensiero e renderlo obbediente al Messia.
Quindi, conoscendo le strategie che il diavolo usa per indurci a costruire fortezze mentali e sottometterci ad esse come verità, possiamo usare la potenza di Dio per abbatterle e rinnovare il nostro modo di pensare per sottometterci al Messia e non più al diavolo.
Per distruggere queste fortezze della mente possiamo certamente fare ricorso ad ogni nota “sana” terapia che possa aiutarci a diventare consapevoli delle strategie del nemico e del funzionamento della nostra mente.
Tuttavia, da Efesini 6,11-12 sappiamo che la nostra lotta è contro le potenze delle tenebre e che Dio ci ha dotati della sua protezione e potenza per contrastare le ingannevoli macchinazioni del diavolo.
Abbiamo bisogno di cacciare i demoni che hanno corrotto la nostra mentalità con convinzioni svalutanti e negative! Queste forze spirituali maligne sono al servizio del diavolo e dimorano e si nascondono nelle fortezze della nostra mente. Tutto ciò che svaluta l’essere umano e la vita stessa non viene da Dio! La svalutazione è il contenuto di qualsiasi pensiero superbo e orgoglioso della nostra mente, perché è contraria al pensiero che Dio ha su di noi e sulla vita.
Ma, mentre abbattiamo le fortezze della nostra mente e cacciamo i demoni, abbiamo bisogno di fare nuove esperienze dell’amore di Dio, affinché possiamo ri-decidere di aver fiducia in lui e nel suo piano per noi. Solamente un senso di attaccamento sicuro a Dio ci può spingere ad avere fiducia in Lui al di là di ogni comprensione. E allora potremo ubbidire al Messia in modo del tutto naturale.
Abbiamo bisogno di sperimentare la presenza di Dio dimorante in noi, il suo amore e la sua potenza per ri-decidere di dare valore e amore a noi stessi, agli altri e alla vita, compreso Dio. Questa esperienza può certamente essere fatta nella Chiesa, quando ci amiamo gli uni gli altri come Gesù ha amato noi.
Quindi i passi verso la libertà sono: la consapevolezza delle strategie del nemico, la liberazione dagli spiriti maligni e la fiducia in Dio attraverso l’esperienza del suo amore e della sua potenza.
Questo articolo è pubblicato in “The Kingdom Carriers”: Volume 2013, issue III. La versione italiana è stata modificata dall’autore.