Molti cristiani si stanno tristemente concentrando sulla religione e su se stessi, attingendo all’umanesimo per plasmare un “Gesù” e una “chiesa” che possano essere accettati dal mondo.
In questo processo, valori estranei al Regno di Dio sono accolti in alcune chiese e addirittura protetti nel nome dell’eclettismo, del relativismo, dell’ecumenismo e di molti altri inquinanti “ismi”.
A volte la chiesa sembra più preoccupata di incoraggiare i propri “membri” a trovare felicità e successo, piuttosto che a preparare i “discepoli di Gesù” per l’opera del ministero e ad edificare il corpo del Messia (vedere Ef 4, 12) secondo i bisogni del Regno dei Cieli.
Così facendo, spesso molti cristiani perdono di vista il fatto che non si tratta di loro, ma di Dio e del suo Regno, come del resto Gesù affermò quando disse che siamo chiamati a cercare per prima cosa il Regno di Dio e la sua giustizia, e che tutto ciò di cui abbiamo bisogno ci viene dato dal Padre in aggiunta.
E dunque, mentre il mondo va in pezzi e il male si diffonde sempre più violentemente, il cristianesimo rischia rapidamente di diventare una delle tante religioni che l’umanità può offrire agli individui per sentirsi meglio.
Il fatto è che siamo di fronte a un culmine oggettivo del conflitto universale iniziato apertamente 2.000 anni fa tra il Regno di Dio e il regno di satana, il quale ultimo è anche chiamato il diavolo.
In una guerra, si sa, non c’è tempo per scoprire come essere felici. Ciò che conta è da che parte stiamo, quanto siamo ben preparati per combattere una simile battaglia, quanto siamo pronti ad affrontare difficoltà di qualsiasi tipo che possiamo incontrare e cosa stiamo facendo per far avanzare il Regno di Dio.
Usando un eufemismo, il resto è filosofia.
Gesù spiegò che questo conflitto è realmente in atto e il Nuovo Testamento ci offre alcuni principi al riguardo:
– Dio ha il suo Regno, chiamato Regno dei cieli e di Dio, su cui è sovrano assoluto e la cui natura è giustizia, pace, gioia che si manifesta nello Spirito Santo che sulla terra dimora in tutti coloro che sono fiduciosamente fedeli a Gesù. Nel Regno di Dio non c’è posto per la ribellione allo Spirito del Re (Mt 12,31).
– anche Satana governa come un principe il suo regno che è chiamato “questo mondo” (Gv 12,31). Lo fa tramite autorità spirituali che operano avvalendosi a loro volta di vari ordini di altre autorità spirituali gerarchicamente e funzionalmente discendenti. Questo regno tenebroso è all’opera in tutti coloro che sono superbi e ribelli contro Dio.
– Pertanto, ci sono due regni in conflitto: il diavolo è un principe forte, ma Gesù è il re sovrano che è più forte del primo, e gli uomini possono decidere da chi essere governati, se da satana o da Dio, e dalla parte di chi stare durante la loro vita terrena.
Dopo aver spiegato tali aspetti generali, il Signore fece conoscere quale fosse la sua strategia: “Sono venuto per attaccare satana e vincerlo; è un sovrano forte, ma io sono più forte di lui. Gli tolgo l’armatura in cui confida e divido il bottino di guerra. Lo faccio scacciando i demoni (entità spirituali malvagie del regno delle tenebre) dalle persone mediante lo Spirito di Dio. È lo Spirito Santo che lo fa attraverso di me».
Il regno satanico si ritira quando perde territorio -cioè il controllo di individui, etnie e aree geografiche- a causa dell’azione conquistatrice della più forte e sovrana autorità e potenza del Re Yeshua (cfr Mt 12,25-29) che avanza tramite i suoi santi rappresentanti che sono sulla terra. Proprio come in guerra, quando un territorio conteso viene liberato dal nemico, allora è occupato dal Regno di Dio che avanza.
In altre parole, Dio è venuto in mezzo a noi come uomo, ha sconfitto il nemico, ha trasferito nel regno del suo Figlio prediletto (Col 1,13) coloro che gli sono fedeli e con piacere ha loro assegnato il Regno (cfr Lc 12,32). Dio ha promesso che presto schiaccerà satana sotto i loro piedi (Rom 16,20) e che la terra sarà assegnata per sempre al governo dei suoi santi (2 Tim 2,12; Ap 5,10; Ap 20, 6; Ap 22,5) sulla quale -fatta nuova in un nuovo universo- regneranno in eterno insieme a Gesù, loro Re e Dio.
Gesù è diventato la vita dei suoi fedeli e la vive in loro mediante il suo Spirito che continua a fare del bene, a guarire tutti coloro che sono oppressi dal diavolo (At 10,38) e a distruggere le opere del diavolo (1 Gv 3,8).
Consideriamo quindi come in questo conflitto:
Non c’è spazio per la neutralità:
il Signore ha detto chiaramente che chi non è con lui è contro di lui, e chi non raccoglie con lui disperde (cfr Mt 12,30).
Non c’è spazio per la passività:
il Messia ci ha chiaramente ordinato:
– di ANDARE e RAGGIUNGERE tutte le etnie per farle discepole (Mt 28).
– mentre andiamo, di PREDICARE la buona notizia del Regno di Dio a qualsiasi essere umano (Mc 16).
– di SERVIRCI e AMARCI gli uni gli altri come Lui ha amato noi (Gv 13-15).
– di aspettare di ESSERE BATTEZZATI NELLO SPIRITO SANTO prima di andare, perché è così che lo Spirito Santo ci riempie di sé abilitandoci come ambasciatori del il Regno dei cieli a dare testimonianza di Gesù (Lc 24 e At 1) e così far avanzare il Regno di Dio sulla terra.
Non c’è spazio per la paura:
tutta l’autorità in cielo e sulla terra è stata data al Messia risorto, Yeshua, il Re dei re, il Signore dei signori. Egli ha fatto qualcosa di straordinario: diventando come uno di noi, discendenti di Adamo, ha tolto di mezzo il peccatore, cioè il vecchio uomo con la sua natura umana corrotta, superba e ribelle (il documento del nostro debito) inchiodandolo alla croce. Così facendo ha disarmato tutte le potenze spirituali del regno delle tenebre e le ha messe alla vergogna, trionfando su di loro in se stesso, cioè sulla croce (Col 2,14-15).
Non c’è spazio per strategie difensive:
Gesù assicurò i suoi discepoli che le potenze delle tenebre (il regno spirituale organizzato del diavolo) non avrebbero potuto resistere alla loro avanzata, perché avrebbe dato loro la sua autorità (le chiavi del Suo Regno) e il potere di risolvere qualsiasi questione spirituale sulla terra (aprire e chiudere/permettere e vietare/legare e sciogliere) secondo la volontà del loro Re (cfr. Mt 16,18).
Il diavolo e tutte le sue maligne forze spirituali (dominatori e autorità sulle tenebre presenti, demoni, agenti umani e quanto altro) non possono resistere all’avanzata della chiesa del Messia. Ogni santo dell’Iddio altissimo è portatore del Suo Regno, abitato dallo Spirito Santo che sempre dissolve il regno delle tenebre avanzando trionfante. Poiché egli è lo Spirito della Verità, il padre della menzogna non può resistere alla Verità, proprio come le tenebre sono dissolte dalla Luce.
Gesù è vivo. Sta regnando e ha già vinto. Eppure, vuole che siano i suoi fedeli discepoli ad andare e dare ovunque e a qualsiasi essere umano l’opportunità di scegliere di essere governato da lui e stare dalla sua parte, dalla parte del vincitore.
In conclusione, Dio vuole che proprio gli individui che sono stati immersi nel suo Spirito siano coloro che continuano a svolgere la missione di Gesù sulla terra, fino al suo ritorno, per poi regnare fisicamente sul pianeta insieme con lui. Intanto sono chiamati e regnare nella vita (Rom 5, 17).
Perciò, a sua gloria, agiamo secondo l’istruzione ricevuta, avanziamo con franchezza contro i poteri delle tenebre e vediamo Gesù regnare in mezzo ai suoi nemici (Sal 110,2) durante questo culmine terreno del conflitto universale in atto.
Il re vive! Il Re ha vinto! Gloria al Re!
Maurizio Tiezzi
Articolo pubblicato in inglese sulla rivista “Thy Kingdom Carriers”