Yeshua raccomandò ai suoi di stare attenti ai segni che avrebbero annunciato il suo ritorno e la fine dell’età presente. Li invitò a stare in guardia e frattanto a vigilare per non essere colti di sorpresa e trovati addormentati. Nessuno avrebbe mai saputo quando sarebbe ritornato, ma disse che la fine sarebbe venuta quando il messaggio del regno e la testimonianza dello stesso fossero stati portati a tutte le genti.
Il Messia profetizzò che il mondo avrebbe sofferto come per le doglie di un parto; e le doglie, sappiamo, aumentano di frequenza ed intensità con l’avvicinarsi del momento della nascita. Questi dolori sono sicuramente già in corso: negli ultimi 2000 anni, ma specialmente dall’inizio del 1900 come non mai prima di allora, nel mondo si sono intensificate guerre, rumori di guerre, terremoti, carestie e pestilenze. Falsi messia e falsi profeti hanno ingannato e sedotto molti; in sempre più parti la persecuzione dei cristiani si sta allargando a macchia d’olio, mentre in altre i credenti si fanno guerra a vicenda; l’amore dei più si è già raffreddato visibilmente; l’ateismo e l’occulto dilagano, il disinteresse per Dio è palpabile e la malvagità e la perversione sono aumentate; così come, al contempo, pur tuttavia, la buona notizia del regno ha iniziato a diffondersi.
Siamo alla fine? E’ davvero alle porte il ritorno di Yeshua? Nessuno sa quando tutto questo avverrà, anche se dalle caratteristiche delle doglie in atto tutti possiamo vedere che il parto si sta sicuramente avvicinando. Quel che è certo è che oggi è più vicino di almeno 2000 anni rispetto a quando Yeshua lo profetizzò!
Cari amici, invece di farci guerra e tradirci gli uni gli altri, mettiamo in pratica il comandamento dell’amore, smettiamola di giocare a “religione” e iniziamo a parlare del regno di Dio, dandone testimonianza nella potenza dello Spirito Santo! Concentriamoci sulla missione che il Messia ci ha affidato e invitiamo tutti ad entrare nel suo regno benedetto.
Il tempo è breve e prezioso, non tanto e non solo in relazione al ritorno di Yeshua, ma anche perché non sappiamo quanto durerà la nostra vita su questa terra.