La mia esperienza della lode: un processo in cui abbandonare tutto il mio io, liberandomi dallo stato di bisogno che mi rendeva infelice

Sperimentare la lode per me è stato un processo.  Abbattere le varie strutture mentali, che mi ero costruita nel modo di rivolgermi al Signore, ha fatto sì che sperimentassi la preghiera.

Prima nel senso che finalmente potevo chiedergli qualche cosa, poi che mi potevo affidare completamente a lui ed infine che lo potevo lodare. Soprattutto ho capito che non occorre sentirti in qualche modo per poterlo lodare e che la lode non è legata al nostro stato d’animo o a come ci sentiamo.

In conseguenza alla separazione, mi sono trovata nella situazione di cercare un lavoro full-time, che in quel momento non era per nulla facile, ma Dio apre sempre le vie. Avevo fatto una domanda ad un’azienda di Siena che in quel momento stava assumendo tante persone e mi avevano dato buone speranze, però la famosa chiamata non arrivava mai. Naturalmente continuavo a pregare. Dal precedente lavoro mi ero dovuta licenziare per essere subito disponibile e quindi per quel mese non avrei avuto alcuno stipendio.

Non mi ero mai ritrovata in una situazione del genere. Ero veramente preoccupata e continuavo ad attivare tutte le mie forze umane, ma naturalmente non succedeva nulla. Stremata dai miei stessi sforzi, improvvisamente alzai le braccia al cielo e per la prima volta pregai in modo diverso: Signore voglio lodarti, voglio benedire il tuo santo nome perché tu sei l’Emmanuele il Dio con noi, tu sei santo, tu sei potente, tu sei meraviglioso…così continuai per un bel po’ di tempo.

Fu quella una condizione mia personale completamente diversa dal solito, dove abbandonai il mio io e quello stato di bisogno continuo che non mi rendeva felice.

Feci esperienza che Dio dimora nelle lodi del suo popolo, che Lui ci chiede un sacrificio di lode perché Lui è sempre lo stesso, che in ogni circostanza è bello lodarlo specialmente quando sembra andare tutto male, perché ti rendi conto che si abbattono quelle gabbie che non ti fanno sentire libera. Naturalmente il lavoro arrivò ed è stato il migliore che abbia mai avuto.